Isola delle Femmine: avvolta tra leggende e uno speciale ecosistema
Il comune di Isola delle Femmine si trova in provincia di Palermo ed è costituito da poco più di 7000 abitanti. Il territorio alle pendici della montagna Raffo Rosso comprende l’omonimo isolotto. La costa è bassa e per la maggior parte rocciosa.
Leggende
Il nome del comune deriva dall’isolotto di fronte e diverse sono le leggende legate alla torre che lo sovrasta, la più comune dipinge la torre come un’antica prigione per sole donne in cui tredici fanciulle turche vi giunsero poiché furono lasciate dai loro compagni prive di nocchiero e alla deriva.
D’altro canto, il nome del paese avrebbe origine dall’antico nome dell’isolotto “Insula Fimi”, a sua volta derivato da “Isola di Eufemio” dal generale Eufemio di Messina, governatore bizantino della Sicilia. Mentre altri sostengono che il termine “Fimis” sia di origine araba da “fin”, cioè imboccatura, dal canale che separa l’isola dalla costa.
Sulla terraferma si trova una torre, detta “Torre di dentro”, è la più antica costruita probabilmente nel 400 dal Re aragonese Martino il giovane; mentre la torre sull’isolotto viene attribuita all’architetto Camilliani, lo stesso autore della Fontana Pretoria a Palermo.
Flora e Fauna
Isola delle Femmine è stata intitolata “Riserva naturale orientata” nel 1998, per tutelare il patrimonio di flora e fauna locale. Tra le specie di flora troviamo l’asfodelo, l’iris, il finestrino delle scogliere e cespugli di macchia mediterranea nella parte più elevata.
Per quanto riguarda la fauna, è costituita da diverse specie di uccelli migratori come il falco pellegrino e il martin pescatore; inoltre vi sono conigli selvatici e coleotteri.
Sui fondali marini si annovera la murena, l’aragosta e la cernia, ma anche cavallucci marini, stelle marine e colonie di corallo rosso.
Le sue spiagge dorate sono caratterizzate da acque turchine con fandale basso e diverse calette. Per chi ama lo snorkeling, i fondali dell’Isola sono un tesoro prezioso da non potere perdere!